Nelle prime 24 ore dall’attivazione della Centrale Unica di Risposta del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 nella provincia di Bari, la performance del sistema ha superato le aspettative. La nuova centrale, che ha sostituito il precedente sistema diretto del 118, ha gestito 516 chiamate di emergenza senza evidenziare ritardi nel processo di risposta. Il dato più significativo è stato il calo del 15% di chiamate inappropriate, ovvero quelle non necessitanti di un intervento immediato di soccorso, confermando così l’efficacia del nuovo sistema centralizzato.
La transizione verso il sistema centralizzato ha rappresentato un momento cruciale per la rete di emergenza di Bari e dintorni. Secondo Anna Maria Natola, direttrice della centrale operativa del Policlinico di Bari, nonostante la fase di adattamento ancora in corso, la collaborazione con la Protezione Civile e l’assistenza di tecnici informatici hanno favorito un allineamento efficace dei sistemi.
Il processo di migrazione, che ha iniziato ieri, permette ora che tutte le chiamate effettuate al numero unico europeo di emergenza 112, o quelle dirette al 118 dai distretti telefonici 080 (Bari) e 0831 (Brindisi), siano gestite direttamente dalla Centrale Unica di Risposta (CUR). In caso di emergenza sanitaria, l’operatore CUR trasferisce la chiamata alla centrale di secondo livello, dove un medico o un infermiere valuta il caso e coordina l’invio dei mezzi di soccorso.
Questa innovazione rappresenta un miglioramento significativo nella gestione delle emergenze in Italia, mirando a un servizio più rapido e coordinato. Il calo delle chiamate inappropriate contribuisce a ridurre il sovraccarico di lavoro delle centrali, permettendo una risposta più pronta e mirata alle vere emergenze. L’impegno nella fase di transizione è fondamentale per garantire che il servizio mantenga la sua efficacia e continui a migliorare.
