Nel 2023, gli alberghi pugliesi hanno registrato un aumento del 8,5% rispetto al 2022, superando del 13,9% i dati pre-Covid, secondo Federalberghi Puglia. Le strutture ricettive della regione hanno visto una media di 553 imprese operative e 8.511 dipendenti. Le differenze stagionali sono state evidenti, con picchi di occupazione nel mese di luglio (13.215 occupati) e un calo a febbraio, quando si è toccato il minimo con 4.281 dipendenti attivi.
Questa crescita non riguarda solo il settore alberghiero, ma si estende all’intero comparto turistico pugliese, che ha registrato un aumento del 15,9% rispetto ai livelli pre-pandemia e dell’8,4% rispetto al 2022. Questi dati dimostrano una ripresa costante e significativa del turismo nella regione, consolidando il ruolo della Puglia come destinazione turistica di primo piano in Italia.
Il vicepresidente nazionale di Federalberghi e presidente della sede pugliese, Caizzi, ha commentato l’andamento positivo del settore. “I dati raccolti da Federalberghi in collaborazione con Ebnt (Ente Bilaterale Nazionale Turismo) e INPS dimostrano l’importante contributo del comparto alberghiero sia a livello nazionale che regionale. In Puglia, il settore sta andando nella giusta direzione, e ci auguriamo che questa tendenza continui anche nei prossimi anni, con il supporto costante della nostra categoria.”