È entrato ufficialmente in vigore il Codice di condotta dell’Università di Bari per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni e delle molestie, uno strumento voluto per rafforzare la tutela della dignità individuale e promuovere un contesto universitario inclusivo e sicuro. Il provvedimento, approvato dal Comitato Unico di Garanzia (Cug), segna una svolta concreta nella lotta contro comportamenti discriminatori, violenze e molestie, anche di genere e di natura sessuale.
Il documento si ispira ai principi del Codice etico e del Codice di comportamento dell’ateneo, integrandoli con le normative internazionali, europee e nazionali in materia di pari opportunità e diritti umani. Il testo definisce una serie di misure preventive e correttive, incoraggiando una cultura della responsabilità condivisa tra studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo e collaboratori esterni.
“Tutta la comunità universitaria è coinvolta nel contribuire ad assicurare un ambiente di studio e lavoro in cui si rispetti la dignità delle persone”, si legge nella nota diffusa dall’ateneo. L’obiettivo è contrastare in modo attivo qualsiasi forma di discriminazione o abuso, promuovendo valori di equità, rispetto e parità.
Il Cug ha avuto un ruolo centrale nella redazione del Codice, elaborando un testo coerente con i più alti standard di tutela e inclusione. La sua attuazione prevede anche la possibilità di segnalare episodi critici, garantendo riservatezza, protezione delle vittime e tempestività degli interventi.