La Regione Puglia ha già posto solide basi normative per accogliere progetti tecnologici avanzati, grazie all’adozione, nel 2024, della legge regionale 43 sui datacenter. Lo ha ricordato l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, sottolineando come il provvedimento abbia non solo riconosciuto il ruolo strategico di queste infrastrutture, ma anche istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare. Questo organismo ha il compito di definire linee guida che permettano uno sviluppo equilibrato tra tecnologie digitali, territorio, imprese e cittadini, con particolare attenzione alla sostenibilità paesaggistica ed energetica.
Una potenziale svolta economica e tecnologica per il Mezzogiorno si profila all’orizzonte: la Puglia è stata indicata tra le possibili sedi di un hub per l’intelligenza artificiale, frutto di una partnership tra l’italiana iGenius e un investitore emiratino. L’annuncio è stato dato dal ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’evento Investopia Europe 2025 tenutosi a Milano. L’intesa tra le due realtà imprenditoriali sarà firmata oggi e prevede un piano di investimento congiunto in Italia, con la Puglia tra le opzioni principali grazie alla sua disponibilità infrastrutturale e strategica.
Urso ha ribadito il valore del Sud come area di investimento, evidenziando che la scelta finale dipenderà anche dalla cooperazione delle autorità locali, soprattutto in relazione all’approvvigionamento energetico, fondamentale per sostenere un centro di intelligenza artificiale. “Se la Puglia, come auspico, darà un segnale forte da Taranto mostrando che è possibile fare industria nel Sud, questo progetto potrà concretizzarsi proprio lì”, ha dichiarato il ministro.
La risposta della Regione non si è fatta attendere. L’assessore Delli Noci ha accolto con entusiasmo la proposta, ricordando che la Puglia è stata pioniera anche nel campo normativo legato all’intelligenza artificiale grazie alla Legge sull’Open Innovation. Questa normativa si ispira al Regolamento europeo 2024/1689 e mira a creare un quadro d’azione favorevole per imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. Particolare attenzione viene rivolta alle micro, piccole e medie imprese che costituiscono il cuore dell’economia locale.
La Puglia, quindi, si propone come territorio ideale per un progetto di questa portata, unendo visione strategica, iniziative legislative all’avanguardia e un impegno concreto per uno sviluppo economico sostenibile e tecnologicamente avanzato. L’apertura mostrata verso la collaborazione con il governo nazionale e gli investitori internazionali fa ben sperare per un futuro in cui il Mezzogiorno diventi protagonista dell’innovazione italiana.