Una serata segnata dal dolore quella di venerdì 26 luglio, quando sulla Statale 16, nei pressi di Bari, si è verificato un tragico incidente costato la vita a Giusy Lucente, una donna che si era fermata per prestare soccorso dopo un precedente sinistro. La donna è stata travolta da un’auto mentre tentava di aiutare alcuni feriti coinvolti in un altro incidente.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, una coppia si era fermata lungo la carreggiata per soccorrere due motociclisti, coinvolti in un incidente autonomo che non sembrava aver provocato gravi conseguenze. La donna, scesa dalla propria auto per prestare aiuto, è stata investita da un suv sopraggiunto ad alta velocità.
I soccorsi sono arrivati rapidamente, con ambulanze del 118, vigili del fuoco e carabinieri impegnati nei rilievi e nella ricostruzione dell’accaduto. Tuttavia, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani: la donna sarebbe deceduta sul colpo. Il marito, che era con lei e anch’egli intervenuto per soccorrere i motociclisti, ha riportato delle ferite, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.
Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire le dinamiche precise dell’incidente, mentre sul posto sono stati effettuati i rilievi per comprendere l’esatta posizione dei veicoli e le responsabilità. Al momento, l’ipotesi prevalente è quella dell’impatto accidentale, avvenuto in un tratto poco illuminato e con traffico intenso.
La comunità è sotto shock per la morte della donna, ricordata come una persona generosa, vittima di un gesto altruista che le è costato la vita. Il tragico episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza delle strade statali, soprattutto nei tratti ad alto traffico e scarsa visibilità.