L’eccellenza artigianale teatrale prende vita con la mostra “Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra”, curata da Luigi Spezzacatene, coordinatore del settore Costume del Teatro. La rassegna esalta il patrimonio sartoriale del Teatro Petruzzelli e ne ripercorre la storia, dalla rinascita alle produzioni più iconiche, valorizzando la tradizione artigianale della sartoria teatrale.
Gli abiti esposti appartengono a celebri opere rappresentate al Teatro Piccinni e al Teatro Petruzzelli, trasformando queste due sedi in un vero e proprio “museo diffuso”. I visitatori possono ammirare costumi leggendari come quelli di Franca Squarciapino, premio Oscar, per Salome (2011), o di Tom Rogers per Carmen (2012). Tra i tesori esposti ci sono anche i costumi creati da Hugo de Ana per La Bohème (2019), Odette Nicoletti per Turandot (2009), ed Elisa Savi per The Beggar’s Opera (2005). Ogni abito è accompagnato da schede descrittive, fotografie di scena e dettagliati scatti che ne mettono in luce i particolari sartoriali.
Per consentire un’esperienza più immersiva, gli abiti non sono racchiusi in teche di cristallo, ma presentati su strutture espositive progettate appositamente per armonizzarsi con l’architettura degli spazi. Questa scelta permette al pubblico di apprezzare da vicino la complessità delle lavorazioni sartoriali, come tessuti, dettagli e accessori, elementi che contribuiscono a rendere unica ogni rappresentazione teatrale.
L’iniziativa mira a promuovere la tradizione della sartoria teatrale, un’arte che intreccia la creazione di abiti, cappelli, calzature e oggetti scenici. Questi capolavori artigianali non solo arricchiscono le messe in scena delle opere, ma raccontano anche la passione e la maestria dei professionisti che li realizzano.
L’esposizione, che resterà aperta fino al 7 dicembre 2024, si rinnova periodicamente proponendo a rotazione altri costumi del ricco repertorio del Teatro Petruzzelli. Un’occasione unica per chiunque desideri scoprire i segreti di una delle eccellenze culturali italiane.