Tentata truffa a Bari: anziano salvato grazie all’intervento della polizia locale

Finto operatore bancario tenta di estorcere dati sensibili a un ottantenne di Japigia

Una tentata truffa telefonica ai danni di un uomo di 80 anni è stata sventata a Bari grazie alla prontezza della polizia locale. Il caso si è verificato nel quartiere Japigia, dove un pensionato è stato vittima di ripetute chiamate e messaggi da parte di ignoti che si sono finti operatori di un servizio antifrode bancario. La pressione psicologica esercitata dai truffatori ha provocato un malore nell’anziano, che ha richiesto l’intervento del 118.

Il pensionato, temendo la perdita di 7.000 euro dal proprio conto corrente, si era precipitato verso la filiale della propria banca, nonostante gli sportelli fossero ormai chiusi. L’anziano era stato raggiunto da numerose comunicazioni allarmanti, tra cui un messaggio che lo informava di un presunto addebito di 1.453 euro, invitandolo a contattare con urgenza un sedicente “servizio antifrode”.

Gli agenti, avvisati dal personale sanitario, hanno immediatamente avviato accertamenti. In presenza dell’uomo, è stata ricevuta un’ulteriore telefonata da parte di un individuo che, spacciandosi per dipendente della banca, ha richiesto dati altamente riservati: codice a 16 cifre della carta, CVV, e PIN personale. Uno degli agenti ha quindi deciso di rispondere al telefono fingendosi la vittima, nel tentativo di ottenere dettagli utili all’identificazione del chiamante.

Durante la conversazione, il truffatore, parlando con accento campano, si è insospettito e ha rapidamente interrotto la comunicazione, rendendo il proprio numero telefonico irraggiungibile. Gli investigatori hanno tuttavia già rilevato che le chiamate e i messaggi sospetti sono stati trasmessi in un intervallo ben preciso, tra le 18:40 e le 20:46. In quel lasso di tempo sono stati registrati numerosi tentativi di contatto e comunicazioni fraudolente.

Una volta tranquillizzato, l’anziano è stato affidato ai suoi familiari. Nel frattempo, sono partite le indagini della polizia locale, che sta cercando di risalire all’utenza telefonica utilizzata per l’attacco. Gli investigatori stanno analizzando le tracce lasciate dai truffatori, incluso un messaggio apparentemente firmato da un operatore bancario, che invitava la vittima a “seguire le istruzioni per la sicurezza del conto”, nel tentativo di sottrarre i codici d’accesso bancari.

In una nota ufficiale, la polizia locale ha ricordato alla cittadinanza che non si devono mai fornire telefonicamente dati personali, codici bancari o informazioni riservate, nemmeno a chi si presenta come operatore conosciuto o familiare. “Il consiglio è quello presente su tutti i siti istituzionali e delle forze dell’ordine – si legge nella comunicazione – in caso di sospetti, contattare immediatamente la polizia e sporgere denuncia, conservando, se possibile, i numeri e i messaggi ricevuti”.

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