Due uomini originari di Napoli sono stati arrestati a Gravina in Puglia dopo aver cercato di ingannare una donna anziana con la classica truffa del parente coinvolto in un incidente. L’episodio è avvenuto il 29 marzo e ha richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, che hanno fermato i malintenzionati nonostante un tentativo di fuga.
La dinamica della truffa: una telefonata e un falso avvocato
Secondo quanto emerso dalle indagini, la vittima – una signora anziana che vive sola – aveva ricevuto una telefonata sul numero fisso. Dall’altra parte della cornetta, un interlocutore l’avrebbe informata che un suo parente era stato arrestato in seguito a un grave incidente stradale. Per evitare ulteriori conseguenze legali e “risarcire” le presunte vittime del sinistro, le sarebbe stato chiesto di consegnare denaro contante e gioielli.
Dopo pochi minuti, presso l’abitazione dell’anziana si è presentato un uomo spacciandosi per avvocato. Il suo obiettivo era quello di raccogliere quanto la donna fosse riuscita a racimolare, approfittando del suo stato di agitazione e confusione emotiva. Un copione noto, spesso usato per colpire le fasce più fragili della popolazione.
L’intervento della polizia e l’arresto
Questa volta, però, qualcosa è andato storto per i truffatori. All’arrivo dei due presso l’abitazione della vittima, sono intervenuti gli agenti della polizia. I due uomini hanno tentato di fuggire a bordo della loro auto, ma sono stati prontamente inseguiti e bloccati. Al termine del breve inseguimento, sono stati tratti in arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Bari.
Inoltre, uno dei due – identificato come il conducente del veicolo – è stato anche sanzionato per guida senza patente. Oltre alla tentata truffa aggravata, dovranno ora rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale.