È scontro a Palazzo di Città sulla nuova manovra Tari 2025. I consiglieri comunali di centrodestra hanno denunciato, in una conferenza stampa, l’aumento delle tariffe a carico dei cittadini baresi, in vista dell’approvazione del nuovo regolamento e delle tariffe previste per il prossimo anno.
Secondo l’opposizione, Bari si conferma tra le città metropolitane con le tariffe Tari più alte d’Italia, mentre il gestore del servizio, Amiu Puglia, richiederebbe per il 2025 oltre 80 milioni di euro per la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani, un dato definito “record storico” dai consiglieri, soprattutto alla luce del miglioramento della raccolta differenziata e della riduzione complessiva dei rifiuti.
Gli aumenti previsti
Nel dettaglio, i consiglieri segnalano:
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+6 euro a utenza domestica per coprire le agevolazioni destinate ai beneficiari dei bonus sociali rifiuti, introdotte dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente);
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+1% sulla tariffa 2024, dovuto all’aumento dell’aliquota Tefa (tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali) da parte della Città Metropolitana di Bari, salita dal 4% al 5%.
Queste due voci produrrebbero un aggravio medio di oltre 10 euro per le utenze domestiche e oltre 40 euro per quelle non domestiche, come ristoranti, negozi e altre attività produttive.
Intervento straordinario sulla tassa di soggiorno
Secondo l’opposizione, l’aumento sarebbe stato ancora più consistente se non fosse stato disposto un trasferimento di 1,5 milioni di euro dalla tassa di soggiorno ad Amiu, misura pensata per contenere l’impatto economico sulle famiglie e sulle imprese. Una scelta che, tuttavia, solleva interrogativi politici sull’uso delle risorse comunali, in un momento in cui si discute di rilancio turistico e investimenti nella promozione della città.
Le critiche del centrodestra
“Nonostante l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata, il costo complessivo del servizio continua a crescere, senza che ci sia un miglioramento percepibile della qualità urbana,” hanno dichiarato i consiglieri, accusando il Comune di inefficienza gestionale e scarsa trasparenza nella definizione dei costi.
La questione sarà affrontata nel corso della seduta del Consiglio comunale, dove si discuterà l’approvazione del nuovo piano tariffario e del regolamento aggiornato.