È stato eseguito un sequestro preventivo da oltre 900mila euro nei confronti di un’impresa e del suo amministratore, coinvolti in una complessa inchiesta ambientale. L’operazione, disposta dal Tribunale di Trani su richiesta della Procura, è stata portata a termine dai finanzieri del Comando Provinciale della BAT, con il supporto del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’azienda avrebbe gestito per anni un traffico illecito di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, senza il possesso della necessaria documentazione. I materiali venivano acquistati e poi ceduti emettendo semplici ricevute fiscali, eludendo così gli obblighi normativi relativi alla tracciabilità dei rifiuti. I conferitori abituali venivano falsamente trattati come privati occasionali, aggirando ulteriormente i controlli.
Particolarmente grave è l’accertata creazione di una discarica abusiva in un’area agricola nel territorio di Corato. Il terreno, di natura agricola, era stato adibito a stoccaggio di rifiuti, in violazione delle normative ambientali e paesaggistiche vigenti.
Il sequestro ha interessato beni mobili e immobili, rapporti bancari, quote societarie e l’intero complesso aziendale, utilizzato parzialmente per attività illecite. Le forze dell’ordine hanno agito in stretta sinergia con la magistratura per fermare un’attività ritenuta lesiva dell’ambiente e della salute pubblica.