A Bari, la lotta contro l’evasione della tassa di soggiorno si intensifica con l’istituzione di una task force dedicata. La giunta comunale ha recentemente approvato un progetto per aumentare la vigilanza su questo fenomeno, coinvolgendo un team di 23 persone incaricate di monitorare e sanzionare le irregolarità.
L’iniziativa segue la constatazione che numerosi proprietari di alloggi destinati ai turisti hanno omesso di registrarsi al portale PayTourist. Questo sistema è stato scelto dall’amministrazione comunale per facilitare la riscossione e la gestione della tassa di soggiorno, rendendo trasparente e tracciabile il processo di pagamento. La mancata registrazione ha portato all’emissione delle prime sanzioni, e si prevede che altre seguiranno nelle prossime settimane.
Le sanzioni sono state imposte a coloro che, trasformando i propri appartamenti in case vacanza, non hanno rispettato l’obbligo di iscrizione al portale PayTourist. Questa omissione rappresenta una violazione delle normative locali e un tentativo di evasione fiscale che danneggia la capacità della città di investire in servizi e infrastrutture turistiche.
Il potenziamento dei controlli mira a garantire che tutti i proprietari di alloggi turistici contribuiscano equamente al sostegno delle strutture comunali che beneficiano direttamente il settore turistico. Attraverso questa stretta supervisione, il Comune di Bari si propone di creare un ambiente più equo e regolamentato, disincentivando le pratiche elusive e promuovendo un turismo sostenibile e responsabile.