Rivelazione di segreti d’ufficio, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri rinviato a giudizio

L’ex politico pugliese, già in carcere per l’inchiesta ‘Codice interno’, è accusato di aver rivelato informazioni riservate. Il processo inizierà il 4 marzo

Nuovi sviluppi giudiziari per l’ex consigliere regionale pugliese Giacomo Olivieri, già detenuto dal 26 febbraio scorso per presunti scambi elettorali politico-mafiosi nell’ambito dell’inchiesta ‘Codice interno’. La gup di Bari, Paola Angela De Santis, ha disposto il rinvio a giudizio per concorso in rivelazione di segreti d’ufficio.

L’accusa e il contesto

Secondo la ricostruzione della Procura, Olivieri avrebbe collaborato con il maresciallo della Guardia di Finanza Antonio Cretì per rivelare al direttore del ‘Quotidiano Italiano’ notizie riservate su perquisizioni legate a un’indagine su una presunta combine calcistica nel campionato di Serie D.

I fatti risalirebbero al 2019. Olivieri, editore della testata giornalistica online, avrebbe fornito al maresciallo il numero di telefono del direttore, agevolando la trasmissione delle informazioni. Il direttore della testata, però, non risulta indagato.

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