L’ospedale San Paolo ha introdotto una nuova apparecchiatura per la riabilitazione del pavimento pelvico femminile, grazie alla donazione effettuata dall’associazione Energia Donna. Le nuove tecnologie, come l’elettrostimolatore e il biofeedback, permettono una gestione efficace delle problematiche femminili legate all’incontinenza urinaria e fecale, al dolore pelvico-perianale e ai disturbi associati alla menopausa. L’attivazione di questa strumentazione rappresenta un passo importante nella cura di condizioni spesso debilitanti, offrendo alle pazienti soluzioni concrete e personalizzate.
Un progetto più ampio per il benessere del pavimento pelvico
L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di riorganizzazione aziendale portato avanti dal Dipartimento di Riabilitazione, mirato a creare una rete di professionisti specializzati nella gestione delle patologie del pavimento pelvico, sia femminili che maschili. Medici di diverse discipline lavorano a stretto contatto con fisioterapisti e altri operatori della riabilitazione per fornire un approccio integrato alle cure. Il piano prevede una collaborazione stretta tra ospedale, medicina territoriale e consultori, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Un contributo concreto grazie all’impegno congiunto
Il direttore generale facente funzioni dell’Asl, Luigi Fruscio, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con l’associazione Energia Donna, che ha reso possibile l’acquisizione della nuova strumentazione. “Grazie a questa sinergia”, ha dichiarato, “offriamo un contributo reale a chi vive situazioni di fragilità legate a patologie del pavimento pelvico.” L’impegno dei volontari, unito a quello del personale ospedaliero, ha permesso di fare passi significativi verso un’assistenza sanitaria più efficace e capillare, con una visione rivolta al benessere della collettività.