Rete illegale da 5 km scoperta su natante: sanzioni a Torre a Mare

Operazione della guardia costiera nel porto barese: sequestrata un’attrezzatura non consentita per la pesca sportiva e multati anche quattro veicoli per occupazione abusiva

Un’operazione della guardia costiera di Bari ha portato al sequestro di una rete da posta lunga ben 5 chilometri, rinvenuta a bordo di un’imbarcazione da diporto durante i controlli effettuati nel porto di Torre a Mare. L’attrezzo, non conforme alla normativa che regola la pesca sportiva e ricreativa, è stato prontamente rimosso dagli ispettori.

Il responsabile del natante è stato sanzionato con una multa pari a 1.000 euro, per l’utilizzo illecito della rete, vietata in quanto incompatibile con le attività consentite ai diportisti e pescatori non professionisti.

Ma non è stata l’unica irregolarità riscontrata. Nel corso dello stesso intervento di vigilanza, sono stati elevati quattro ulteriori verbali, ciascuno dell’importo di 206 euro. Le sanzioni hanno riguardato altrettanti veicoli parcheggiati in maniera non autorizzata su suolo demaniale, sempre all’interno dell’area portuale di Torre a Mare.

L’attività rientra in una più ampia strategia di controllo tesa alla tutela dell’ambiente marino e alla prevenzione di comportamenti illeciti, sia in mare che nelle aree adiacenti ai porti. Gli interventi della guardia costiera proseguiranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle norme e la sicurezza delle attività portuali e costiere.

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