Restituire un sorriso: la generosità di un negozio barese con le donazioni di parrucche per pazienti oncologici

La donazione, che prevede una parrucca al mese per un anno, è aperta a pazienti di qualsiasi età e sesso

L’azienda barese Dibag, specializzata in profumeria e articoli per parrucchieri, inclusa la vendita di parrucche, ha lanciato un’iniziativa unica, dimostrando una straordinaria generosità. Nei mesi recenti, i proprietari, Massimiliano e Daniele Di Bari, hanno partecipato e vinto il bando comunale ‘Un negozio non è solo un negozio’, un’iniziativa volta a sostenere il piccolo commercio. La loro proposta? Donare dodici parrucche di alta qualità a pazienti in chemioterapia, che si trovano in difficoltà economiche. L’obiettivo è chiaro: fornire supporto e conforto a chi sta attraversando un momento particolarmente difficile.

La donazione, che prevede una parrucca al mese per un anno, è aperta a pazienti di qualsiasi età e sesso, riconoscendo così l’universalità della lotta contro il cancro. Questa iniziativa non solo sottolinea l’importanza della solidarietà in tempi difficili, ma anche il ruolo vitale che le piccole imprese possono giocare nel sostegno alla comunità.

Massimiliano Di Bari descrive il profondo impatto emotivo che queste donazioni hanno, sia per i riceventi sia per loro stessi. “Vendiamo parrucche da anni e sappiamo bene quanto possa essere importante per un paziente oncologico, specialmente per una donna, rivedersi con i capelli. È un gesto che può regalare un attimo di gioia e restituire un po’ di normalità,” afferma. Queste parole evidenziano la profonda comprensione e empatia che la famiglia Di Bari ha verso coloro che affrontano la battaglia contro il cancro.

In aggiunta, i fondi ricevuti dal bando comunale sono stati utilizzati per modernizzare la loro attività, un passo che, secondo Massimiliano, sarebbe stato altrimenti difficile da compiere in tempi brevi. La trasformazione digitale della loro azienda rappresenta un esempio di come gli investimenti pubblici possano non solo aiutare le imprese a crescere, ma anche a contribuire al benessere sociale.

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