È stato presentato ieri a Palazzo di Città il nuovo Regolamento comunale per l’insediamento di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree sottoposte a tutela. L’incontro, al quale hanno partecipato gli assessori Pietro Petruzzelli e Carla Palone, ha illustrato le linee guida elaborate dal gruppo di lavoro comunale nominato dal sindaco Vito Leccese, composto da diversi direttori comunali con ruoli chiave.
L’obiettivo principale è regolare l’apertura e il trasferimento di attività alimentari in aree specifiche, tutelando ordine pubblico, sicurezza, salute, ambiente e patrimonio storico-artistico. Il regolamento prevede la classificazione delle aree urbane in:
Aree da Sottoporre a Tutela (AST)
Aree da Sottoporre a Elevata Tutela (ASET)
Queste zone saranno soggette a un regime autorizzatorio basato su criteri specifici che valutano il contesto urbano e la qualità del servizio.
Tra gli indicatori di criticità territoriale considerati:
Distribuzione delle attività di somministrazione.
Presenza di popolazione over 50 anni.
Prossimità a luoghi sensibili (scuole, ospedali, RSA, parchi urbani).
Zone di pregio storico e artistico.
Quantità di rifiuti prodotti e sanzioni elevate dalla Polizia Locale.
Requisiti per le autorizzazioni
Per ottenere l’autorizzazione, gli esercizi dovranno soddisfare specifici parametri, raggiungendo un punteggio minimo. Tra i requisiti:
Distanza da altre attività simili e da strutture sensibili.
Capacità di ospitare avventori in rapporto alla superficie.
Accessibilità per persone con disabilità.
Isolamento acustico e gestione degli spazi esterni.
Adozione di pratiche di sostenibilità ambientale.
Le attività esentate dal regolamento includono esercizi annessi a strutture ricettive, locali di intrattenimento, mense aziendali, strutture ospedaliere e scolastiche, nonché attività temporanee o a domicilio.