Il Consiglio regionale della Puglia si riunirà d’urgenza il prossimo 30 aprile per deliberare sulla copertura del disavanzo sanitario residuo di 81 milioni di euro, riferito all’ultima parte dell’anno 2024. La presidente dell’assemblea, Loredana Capone, ha convocato la seduta straordinaria per consentire l’approvazione del disegno di legge già licenziato in Commissione Bilancio.
La copertura finanziaria è fondamentale per evitare l’incremento automatico delle addizionali regionali Irpef e Irap, che scatterebbe in assenza di una manovra di riequilibrio approvata entro la fine del mese.
L’assessore al Bilancio Fabiano Amati ha illustrato le misure previste: il piano di copertura prevede l’utilizzo di 66,2 milioni di euro derivanti dalla parziale destinazione del gettito Irpef 2025, originariamente destinato al bilancio autonomo regionale. A questi si aggiungono 18,3 milioni di euro provenienti dall’avanzo vincolato di amministrazione (ristori e economie), oltre a 47,5 milioni di eccedenze di gettito Irpef e Irap che saranno accantonati per essere restituiti negli esercizi 2026 e 2027, suddivisi in due quote da circa 23,7 milioni ciascuna.
Completano il piano una riduzione di circa 363mila euro su capitoli di spesa non vincolata, in modo da ottimizzare ulteriormente le risorse disponibili.
La Giunta regionale, attraverso l’assessorato al Bilancio, si impegna inoltre a monitorare mensilmente l’andamento della spesa pubblica fino a ottobre 2025, con l’obiettivo di individuare ulteriori economie da destinare alla riduzione degli accantonamenti futuri.
La manovra complessiva si inserisce in un quadro di estrema attenzione ai conti della sanità pubblica pugliese, settore che da anni richiede interventi strutturali per mantenere l’equilibrio finanziario senza gravare sui cittadini con nuove imposte.
Il voto del Consiglio regionale sarà decisivo non solo per il bilancio sanitario, ma anche per evitare effetti a catena sul bilancio complessivo della Regione e sulla pressione fiscale locale.