Trent’anni di carcere: è la pena richiesta dalla pubblica accusa per Francesco Brandonisio, il pescatore 54enne accusato dell’omicidio di Ambra Dentamaro, una donna trans uccisa con diverse coltellate alle spalle dopo un rapporto sessuale a pagamento. Il delitto avvenne nel 2018 in un’abitazione a Bari, ma ci sono voluti quattro anni per identificare e arrestare il presunto colpevole.
La ricostruzione del delitto
Secondo le indagini, Ambra fu colpita con violenza alle spalle, in un attacco improvviso e letale. I fatti si svolsero dopo un incontro a pagamento, che la vittima aveva avuto con il suo presunto aggressore. Le indagini inizialmente incontrarono difficoltà, ma un’intercettazione registrata durante un’indagine parallela fu determinante per la svolta nel caso.
L’intercettazione decisiva
La frase chiave, pronunciata da Brandonisio in un colloquio, fu: “Sono in mezzo a un omicidio”. Questo elemento ha indirizzato gli inquirenti verso il pescatore, che successivamente è stato arrestato e accusato dell’omicidio di Ambra. La prova si è aggiunta a un quadro investigativo che comprendeva altri riscontri, rafforzando l’impianto accusatorio.