Si è concluso il percorso civico degli Stati generali della rigenerazione urbana, avviato dal Comune di Bari per costruire una visione condivisa dello sviluppo cittadino. La presentazione ufficiale dei risultati si è tenuta a Palazzo di Città e ha rappresentato un passaggio chiave per avviare il processo di definizione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG).
L’iniziativa, prevedeva otto incontri tematici itineranti svoltisi tra marzo e maggio, durante i quali sono stati raccolti 170 interventi pubblici e 380 contributi geolocalizzati, coinvolgendo complessivamente 650 partecipanti. I temi emersi, sviluppati grazie anche ai 45 relatori selezionati, hanno delineato le principali linee strategiche per la trasformazione urbana, tra cui il diritto alla mobilità, la sostenibilità ambientale, l’inclusività sociale, l’identità dei quartieri e le nuove economie urbane.
Il report finale aggrega le proposte avanzate dai cittadini e dagli stakeholder, traducendole in indirizzi operativi che l’amministrazione intende integrare nel nuovo PUG. Tra i principali obiettivi: la riduzione del consumo di suolo, il superamento delle volumetrie del piano Quaroni, e la valorizzazione dei paesaggi naturali e delle politiche climatiche attive.
L’amministrazione ha sottolineato l’importanza del lavoro partecipativo come elemento fondante per la redazione del nuovo piano, che parte dalla base analitica del PUG del 2014, già aggiornata per tener conto delle trasformazioni urbane recenti e dell’evoluzione normativa.
La metodologia adottata integra analisi tecnica e confronto civico, con l’obiettivo di realizzare un piano urbanistico che rispecchi le esigenze reali della popolazione. Il processo ha portato anche alla creazione di una piattaforma di dati pubblica, che costituisce la base conoscitiva per il lavoro futuro e sarà ulteriormente arricchita da attività laboratoriali nei quartieri, finalizzate alla definizione puntuale dei microambiti territoriali.
Tra le priorità indicate nel documento presentato vi è la costruzione di una città policentrica, dove ogni quartiere possa conservare e valorizzare la propria identità storica – con un’attenzione particolare ad aree come Palese e Santo Spirito – pur rimanendo interconnesso con il resto del tessuto urbano.
La prossima fase prevede il passaggio degli indirizzi al Consiglio comunale, che avvierà la discussione istituzionale sulla bozza del nuovo piano. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare le proposte emerse in uno strumento tecnico e normativo operativo, da cui nasceranno le scelte strategiche future della città.