Un tragico incidente ha spezzato la vita di un giovane turista a Polignano a Mare, in Puglia, durante la giornata di domenica 18 agosto. Il ragazzo, identificato come Francesco Aronica, aveva solo 23 anni e si trovava in vacanza con alcuni amici nella rinomata località balneare.
Secondo le prime ricostruzioni, Aronica si sarebbe tuffato dalla scogliera di Lama Monachile, una delle zone più iconiche del litorale pugliese, lanciandosi da un’altezza stimata di circa sei metri. L’impatto con l’acqua, però, non si è rivelato innocuo: il giovane avrebbe sbattuto violentemente la testa contro una roccia nascosta sotto la superficie, riportando un trauma cranico che gli ha fatto perdere conoscenza immediatamente.
I soccorsi sono arrivati tempestivamente. Gli operatori del 118 sono intervenuti sul posto e hanno trasportato il ragazzo in codice rosso presso l’ospedale di Monopoli. Nonostante i tentativi di rianimazione messi in atto dal personale medico, non c’è stato nulla da fare: il 23enne è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Il sindaco di Polignano a Mare, Vito Carrieri, ha espresso il proprio dolore in un post pubblicato sui social. “Ho sperato fino all’ultimo di non dover confermare questa notizia, invano”, ha scritto. “Poco fa un ragazzo di 23 anni ha perso la vita in seguito a un brutto incidente dovuto a un tuffo dalla roccia di Lama Monachile. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e dei soccorritori non è bastato a evitare la tragedia. In questo momento di profondo dolore, il mio pensiero va alla famiglia di Francesco”.
Il giovane, originario di Catania, era arrivato in Puglia da pochi giorni per trascorrere le vacanze estive. La tragedia ha scosso non solo la comunità locale ma anche i numerosi turisti presenti in zona. Le autorità stanno ora valutando eventuali misure di sicurezza aggiuntive per prevenire episodi simili in futuro.