Il problema della “mala movida” nell’Umbertino è stato discusso durante un incontro tra il Comitato dei residenti e l’amministrazione comunale. All’incontro, hanno partecipato i rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Vito Leccese, l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli, l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone e il consigliere con delega a “sindaco della notte” Lorenzo Leonetti. Sono stati trattati diversi temi e l’amministrazione comunale ha mostrato una certa sensibilità verso l’inquinamento acustico e la necessità di intervenire nella zona.
L’ordinanza, proposta, per regolamentare gli orari di chiusura dei locali nell’Umbertino potrebbe rivelarsi inefficace, secondo il Comitato di Salvaguardia dell’Umbertino, se non accompagnata da ulteriori interventi. Oltre all’idea di ridurre gli orari di apertura dei locali, con una possibile chiusura alle 2 dal giovedì alla domenica, il Comitato ha avanzato ulteriori proposte. Tra queste, la richiesta di bloccare l’apertura di nuovi locali nella zona.
Il Comitato ha sottolineato la necessità di rispettare le normative vigenti, soprattutto per quanto riguarda le concessioni, e ha chiesto controlli più rigorosi. Le richieste del Comitato non sono in contrasto con le altre parti interessate, ma mirano a stabilire regole chiare per garantire una convivenza più equilibrata.
L’assessore Petruzzelli ha confermato che il Comune stava già valutando la regolamentazione delle nuove licenze, anche in base all’ordinanza di Venezia presentata dai residenti. Pur comprendendo le esigenze dei residenti, l’amministrazione ha ribadito l’importanza della movida come elemento di vivacità e attrazione per la città, oltre che come fonte di lavoro. Nei prossimi giorni il Comune incontrerà anche le associazioni di categoria di ristoratori ed esercenti, nel tentativo di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze e favorire un dialogo costruttivo.