L’Associazione Culturale “Michele Fazio” chiude definitivamente dopo vent’anni

L’associazione fondata in ricordo di Michele Fazio conclude la sua attività, ma la famiglia promette di continuare a promuovere la legalità

Dopo due decenni di intensa attività, l’Associazione Culturale “Michele Fazio” ha cessato ufficialmente le sue attività. Pinuccio Fazio, padre del giovane Michele, assassinato per errore durante un agguato della criminalità organizzata a Bari Vecchia nel 2001, ha dato l’annuncio della chiusura attraverso un post su Facebook, segnando la fine di un lungo percorso di impegno civile e memoria.

Nel messaggio, Pinuccio Fazio ha spiegato che la decisione è stata dettata da diverse circostanze, tra cui la richiesta di restituzione immediata dell’immobile da parte del proprietario. Il locale di Strada Zeuli 15 a Bari, che per vent’anni ha ospitato le attività dell’associazione, non è più sotto la gestione della famiglia Fazio e dei soci. “Di conseguenza,” scrive Fazio, “ciò che accadrà in quello spazio non sarà mai più responsabilità dei soci e/o della famiglia Fazio”.

Nonostante la chiusura della sede, la famiglia Fazio ha dichiarato che il proprio impegno per la memoria e la giustizia non si fermerà. Pinuccio e Lella Fazio proseguiranno la loro missione collaborando con Libera Puglia e con Don Angelo Cassano, figure di spicco nella lotta contro la mafia e per la promozione della legalità. Con la chiusura dell’associazione, verranno abbandonate anche alcune attività simboliche, come l’allestimento del presepe natalizio presso il Portone Iesse Trase, ma gli incontri e le iniziative rivolte a scuole, enti e cittadini continueranno in altri spazi e contesti.

A conclusione del post, Fazio ha rivolto un affettuoso ringraziamento a tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno supportato l’associazione e partecipato al lavoro di sensibilizzazione contro la mafia e l’omertà. “Grazie a tutti coloro che ci hanno voluto bene e ci sono vicini da sempre,” ha scritto, ricordando l’importanza della rete di sostegno costruita negli anni.

La chiusura dell’associazione rappresenta un cambiamento significativo nel panorama delle iniziative per la legalità a Bari, ma il messaggio della famiglia Fazio è chiaro: la memoria di Michele continuerà a vivere attraverso nuovi progetti e collaborazioni, al di là di una sede fisica. La volontà di lottare contro l’omertà e ricordare le vittime della criminalità organizzata non si spegne con la chiusura di un luogo, ma prosegue con il supporto della comunità e delle istituzioni locali.

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