banca dati nazionale delle strutture ricettive, l’assessore regionale al Turismo della Puglia, Gianfranco Lopane, ha dichiarato che la regione è stata scelta per la fase pilota grazie ai suoi sistemi informatici all’avanguardia. Gli operatori turistici pugliesi avranno tre mesi di vantaggio per adeguarsi al Codice Identificativo Nazionale (CIN) rispetto al resto d’Italia, dove il passaggio avverrà progressivamente da settembre e le sanzioni partiranno da novembre. La nuova procedura sarà supportata dall’Agenzia Pugliapromozione e dal Ministero del Turismo.
Il Destination Management System (DMS Puglia), integrato con la nuova Data Platform dell’Osservatorio Regionale del Turismo, è stato individuato come lo strumento più evoluto per facilitare la sperimentazione. Attualmente, la piattaforma gestisce 51.000 strutture ricettive registrate, inclusi alberghi, strutture extra alberghiere e locazioni turistiche. Attraverso la BDSR, sarà possibile richiedere il CIN per pub
Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale e ottenere il CIN. Il processo di entrata in esercizio della BDSR si articola in due fasi: una sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità e una a regime. La sperimentazione partirà il 3 giugno 2024, e la fase sanzionatoria inizierà dal 1 novembre 2024.
La BDSR stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale, ponendosi come strumento per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato. In seguito, sul sito del Ministero del Turismo, sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre regioni e province autonome, fino a coprire l’intero territorio nazionale.