Infermiere aggredito durante un soccorso a Bari: “Colpito da un pugno, non potevo crederci”

Gabriele Fiorino, 28 anni, operatore del 118, colpito da un familiare del paziente: “Tensione sin dall’arrivo, è stato impossibile lavorare in sicurezza”

Un nuovo grave episodio di violenza contro il personale sanitario scuote la città di Bari. Gabriele Fiorino, infermiere di 28 anni in servizio presso il 118, è stato aggredito fisicamente durante un intervento d’emergenza. I fatti si sono verificati nel momento in cui l’equipe stava prestando soccorso a un paziente di 60 anni, quando improvvisamente un parente dell’uomo ha sferrato un pugno al giovane operatore, colpendolo in pieno volto.

L’allarme alla centrale operativa era arrivato con la segnalazione di un malore, ma anche di un contesto già carico di tensione. “Sapevamo che la situazione era delicata, ce lo avevano comunicato dalla centrale – racconta Fiorino – ma non immaginavo di finire aggredito mentre stavo solo facendo il mio lavoro”.

La situazione è precipitata nel momento in cui i sanitari hanno deciso di trasferire il paziente in ospedale, scelta che ha scatenato l’ira del familiare presente, culminata nell’aggressione. “Mi ha colpito all’improvviso. Sono rimasto senza parole. Non riuscivo a capire come si potesse arrivare a tanto”, ha dichiarato l’infermiere, ancora scosso.

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