Le operazioni di demolizione della palazzina crollata il 5 marzo scorso in via Edmondo De Amicis, nel quartiere Carrassi di Bari, proseguono con la massima attenzione. Gli operai della ditta specializzata stanno utilizzando un pinzone meccanico per abbattere gradualmente il troncone rimasto in piedi, garantendo un intervento controllato per evitare ulteriori danni.
Oltre alla demolizione, sono in corso operazioni per limitare la dispersione di polveri, come la bagnatura delle macerie. Arpa Puglia ha escluso la presenza di fibre pericolose nell’aria, dopo aver analizzato campioni prelevati nei giorni successivi al crollo. Tuttavia, sono stati effettuati ulteriori accertamenti su materiali raccolti nell’area dell’incidente. Secondo un’indagine precedente condotta dal Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari, in un campione di polvere prelevato da un balcone vicino al crollo sono state rilevate fibre di amianto e di vetro. Su questa analisi, Arpa ha precisato di voler effettuare verifiche approfondite, poiché il laboratorio che ha condotto l’esame non rientra tra quelli qualificati dal Ministero della Salute.
L’intervento di demolizione viene eseguito con particolare attenzione alla palazzina adiacente, situata in via Pinto 16, che ha subito danni ai piani superiori in seguito al crollo. A tal proposito, il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso e l’utilizzo delle unità immobiliari già evacuate, consentendo l’ingresso esclusivamente agli operatori incaricati della messa in sicurezza dell’edificio. L’ordinanza prevede inoltre che un tecnico abilitato esegua una verifica accurata delle condizioni strutturali per garantire la stabilità dell’intero fabbricato.
Le operazioni di demolizione della palazzina in via De Amicis richiederanno ancora diversi giorni prima di essere completate. Nel frattempo, proseguono gli accertamenti da parte delle autorità per garantire la sicurezza dell’area e tutelare la salute dei cittadini.