La Guardia di Finanza di Bari ha condotto un’ampia operazione di controllo sulle strutture ricettive dell’area metropolitana, individuando redditi non dichiarati per circa 4 milioni di euro e altre violazioni fiscali per complessivi 650mila euro. Sette strutture sarebbero risultate completamente abusive, prive di autorizzazioni e obblighi amministrativi.
L’attività ispettiva si è sviluppata attraverso 60 interventi, esaminando hotel, bed & breakfast e affittacamere nei comuni a più alta vocazione turistica. L’operazione si è basata su un’analisi di rischio incrociando banche dati, segnalazioni territoriali e controlli online, per individuare le attività sospette.
Tra le irregolarità riscontrate vi è l’omessa dichiarazione di proventi, con l’85% delle strutture controllate che avrebbe occultato una parte dei ricavi. Inoltre, 11 esercizi non avrebbero rispettato l’obbligo di registrazione degli ospiti, portando alla segnalazione per violazione dell’articolo 109 del Tulps.
A seguito delle verifiche, alcuni operatori hanno aderito al ravvedimento operoso, regolarizzando 1,2 milioni di euro di redditi e versando imposte e sanzioni per oltre 350mila euro. Tuttavia, sono state rilevate anche violazioni penal-tributarie, con segnalazioni all’autorità giudiziaria.
L’operazione si inserisce in un contesto di forte crescita del settore turistico barese, che rappresenta un’importante fonte di sviluppo economico. La collaborazione tra Guardia di Finanza, Federalberghi e associazioni di categoria ha permesso di rafforzare i controlli per garantire maggiore trasparenza e rispetto delle normative fiscali e amministrative.