Il Tar della Puglia ha respinto i ricorsi presentati da tre circoli sportivi di Bari, giudicando legittima la scelta del Comune di rivedere il sistema di concessione dei beni demaniali marittimi, in linea con quanto previsto per i concessionari balneari. Il pronunciamento conferma che le attuali concessioni non possono essere automaticamente prorogate e apre la strada all’avvio di gare pubbliche o procedure comparative per la riassegnazione delle aree.
A presentare i ricorsi, ora respinti, erano stati il Circolo Canottieri Barion, il Circolo nautico Il Maestrale e il Circolo Unione, contrari alla decisione dell’amministrazione barese di fissare la scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2023, invece che al 2033, come inizialmente ipotizzato da alcune associazioni. Resta pendente un quarto ricorso, avanzato dal Circolo della Vela.
Il provvedimento impugnato faceva seguito a una delibera del Comune di Bari dell’agosto 2023, con cui si recepivano le indicazioni dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sul tema delle concessioni balneari, estendendole anche ai circoli sportivi che occupano aree demaniali. Secondo i giudici amministrativi, un concessionario non ha diritto a rivendicare il rinnovo automatico della concessione, qualora la pubblica amministrazione opti per una nuova modalità di affidamento.
Nel dispositivo si legge che il Comune ha agito correttamente nell’avviare un confronto competitivo tra operatori, organizzando future gare pubbliche differenziate per ambiti funzionali, così da garantire maggiore trasparenza e apertura al territorio. Le tipologie previste comprendono attività balneari, sportive, culturali e commerciali-industriali, ciascuna con criteri specifici, per favorire una partecipazione più equa e funzionale delle diverse realtà cittadine.