Comune di Bari ammesso come parte civile nel processo ‘Codice interno’

Il Comune di Bari è stato ammesso come parte civile nel processo 'Codice interno', che indaga le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nella politica e nell'economia cittadina

Durante la terza udienza del processo ‘Codice interno’, il Comune di Bari, rappresentato dagli avvocati Chiara Lonero e Tommaso Pontassuglia, è stato ammesso come parte civile. Contestualmente, il giudice ha rigettato tutte le eccezioni sollevate dalle difese degli imputati. L’indagine è concentrata sulle presunte infiltrazioni della malavita locale nel tessuto politico e imprenditoriale della città, evidenziando una grave minaccia all’ordine pubblico e alla sicurezza collettiva.

L’inchiesta mira a svelare le connessioni tra la malavita locale e vari esponenti politici e imprenditoriali, con l’obiettivo di ripristinare la legalità e proteggere l’integrità delle istituzioni pubbliche. La decisione di ammettere il Comune di Bari come parte civile rafforza la posizione dell’amministrazione comunale nella lotta contro le infiltrazioni criminali e rappresenta un importante passo avanti nel contrasto alla corruzione. Leccese ha sottolineato l’importanza di questa decisione, evidenziando come il Comune si impegni attivamente nella difesa dei diritti dei cittadini e nella promozione della trasparenza e della legalità

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