Un camper trasformato in uno sportello mobile per il sostegno alle donne vittime di violenza: è questa l’idea lanciata dall’APS G.I.R.A.F.F.A, che ha preso il via questa mattina nel cortile del liceo scientifico ‘Gaetano Salvemini’ di Bari. L’iniziativa punta a raggiungere direttamente i quartieri della città, portando assistenza e ascolto là dove spesso il silenzio è più assordante.
Il progetto mira a rompere l’isolamento che molte donne vivono nei contesti urbani più periferici. Per questo motivo, il camper si muoverà tra scuole, piazze e luoghi di ritrovo, per intercettare segnali di disagio o violenza domestica. Non si tratta solo di un mezzo di trasporto, ma di una vera e propria estensione del Centro antiviolenza, dotata di personale qualificato pronto ad ascoltare, comprendere e, se necessario, attivare un percorso di protezione.
All’interno del veicolo, saranno presenti operatrici esperte in ascolto e accoglienza, pronte ad aiutare sia donne adulte che adolescenti. Il camper si trasformerà così in uno spazio sicuro, pensato per favorire un primo contatto in ambienti familiari e quotidiani, lontani dalle formalità istituzionali, spesso percepite come distanti.
Il servizio non si limita all’ascolto: chi si rivolgerà al camper potrà essere accompagnata – se lo vorrà – al Centro antiviolenza, per ricevere assistenza psicologica, legale o sociale. L’obiettivo è ridurre le barriere all’accesso ai servizi e facilitare la denuncia di situazioni che, troppo spesso, rimangono nell’ombra.
Con questa iniziativa, Bari si pone all’avanguardia nella lotta contro la violenza di genere, rendendo più accessibili i servizi di supporto e prevenzione. L’approccio mobile risponde in maniera concreta al bisogno di capillarità e vicinanza sul territorio, elemento fondamentale per avvicinare chi è più restia a rivolgersi alle istituzioni.