Il progetto del bosco didattico di comunità, promosso dall’associazione “Autoctoni – Rimboschimento di comunità”, mira alla creazione di uno spazio verde nella zona periurbana di Bari, con il coinvolgimento di associazioni, cittadini e istituzioni locali.
Domenica 13 ottobre prenderà il via una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, finalizzata alla raccolta di fondi per l’acquisto di un terreno dove saranno piantati 700 alberi e arbusti autoctoni, coltivati dai volontari nei cosiddetti “vivai casalinghi”. Questo progetto rappresenta un passo importante verso la creazione di un polmone verde vicino alla città e punta a sensibilizzare la comunità sull’importanza della tutela ambientale.
L’iniziativa, sostenuta dalla commissione consiliare alle Culture e dal Municipio II, è stata presentata presso Palazzo di Città e prevede anche la collaborazione con le ripartizioni all’Ambiente e all’Urbanistica. Francesca Bottalico, assessora alle Politiche giovanili, ha sottolineato l’importanza educativa e didattica del progetto, evidenziando come iniziative come il bosco didattico possano favorire un maggiore senso di appartenenza alla comunità e sensibilizzare su temi cruciali come il cambiamento climatico. Ha inoltre auspicato che altri spazi verdi cittadini possano essere convertiti in luoghi simili, con percorsi educativi e iniziative comunitarie.
Alessandra Lopez, presidente del Municipio II, ha espresso gratitudine verso le associazioni coinvolte, dichiarando che il progetto si inserisce perfettamente negli obiettivi programmatici dell’amministrazione comunale, impegnata nella creazione di nuovi spazi verdi in città. Ha inoltre sottolineato il valore educativo dell’iniziativa, evidenziando come il coinvolgimento di famiglie, bambini e scuole nei percorsi didattici contribuisca alla crescita di una maggiore consapevolezza ambientale.
L’associazione “Autoctoni”, attiva da quattro anni con la coltivazione di piante autoctone nei vivai di comunità, ha come obiettivo primario il rimboschimento della zona periurbana di Bari, coinvolgendo la cittadinanza e le istituzioni. Roberto Mazzarago, presidente dell’associazione, ha dichiarato che il loro lavoro punta non solo alla creazione di un bosco urbano, ma anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle azioni collettive per contrastare il cambiamento climatico, pur riconoscendo che si tratta di un piccolo passo nel contesto di una sfida globale.
L’inaugurazione ufficiale della campagna di raccolta fondi avverrà il 13 ottobre a Parco Gargasole. L’evento, dal titolo “Un bosco didattico di comunità per Bari”, si svolgerà dalle 9.30 alle 13.00 e includerà una serie di attività dedicate all’ambientalismo, al volontariato e al benessere psicofisico. Sono previste lezioni di yoga, meditazione, workshop di vivaio forestale, giochi per bambini e molte altre iniziative promosse da associazioni come Greenpeace, Emergency e Fridays For Future, solo per citarne alcune.
Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra cittadini, associazioni e istituzioni possa generare un impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente, creando un luogo dove la natura e l’educazione ambientale possono convivere e crescere insieme.