Controlli in corso a Bari per l’applicazione del nuovo regolamento comunale sull’apertura di locali in aree tutelate, entrato in vigore lo scorso 16 giugno 2025. Le verifiche, avviate dal Settore Polizia Annonaria, Ecologia e Attività produttive, hanno portato a una prima ispezione su dieci attività, quattro delle quali risultate non in regola con le nuove disposizioni.
Le norme, introdotte dal “Regolamento comunale sulla disciplina di insediamento delle attività di somministrazione e artigianali alimentari per il consumo sul posto”, riguardano l’apertura, il trasferimento o l’ampliamento di esercizi pubblici in zone sottoposte a tutela (AST) o elevata tutela (ASET), individuate tramite apposita mappatura consultabile sul sito del Comune.
Con il nuovo regolamento, l’autorizzazione sostituisce la precedente Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che poteva essere presentata anche in presenza di autocertificazioni e documentazione planimetrica. Il termine transitorio per continuare a usare la Scia è scaduto il 15 giugno, data oltre la quale è necessario ottenere un’autorizzazione formale prima di avviare nuove attività nelle zone sensibili.
Durante i controlli, due attività situate nel Municipio I e una nel Municipio II sono state trovate in situazione irregolare. In due casi, sebbene la Scia fosse stata presentata entro il termine previsto, gli agenti hanno accertato che i locali erano ancora in fase di ristrutturazione e quindi non agibili, in contrasto con quanto dichiarato. Le Scia verranno annullate e sarà verificata la veridicità delle dichiarazioni rese: in presenza di dichiarazioni mendaci, si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria.
L’assessore alle Attività produttive, Pietro Petruzzelli, ha sottolineato l’importanza di affiancare al controllo anche un lavoro informativo: “È fondamentale informare e sensibilizzare gli operatori per evitare errori e irregolarità che possono rallentare le aperture o portare a sanzioni”.