Materassi, vecchi mobili e pannelli abbandonati lungo i marciapiedi: è questa l’immagine che si presenta tra via Mariano Santo e via Martino Cassano, nel cuore del quartiere Picone a Bari. La zona si è trasformata nuovamente in una discarica abusiva a cielo aperto, a pochi passi dai cassonetti destinati alla raccolta differenziata.
La denuncia arriva dal vicepresidente del Municipio 2, Davide Di Pantaleo, che ha raccolto le segnalazioni di numerosi residenti esasperati dalla situazione. “Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a episodi simili”, ha commentato Di Pantaleo, “e anche se Amiu interviene costantemente per ripulire, la frequenza quasi settimanale di questi episodi richiede contromisure più efficaci”.
Per contrastare il fenomeno, viene proposto un controllo più serrato del territorio, attraverso l’installazione di fototrappole in punti strategici e il pattugliamento da parte di agenti in borghese. L’obiettivo è identificare e sanzionare i responsabili degli abbandoni illeciti, creando un deterrente reale contro questi comportamenti incivili.
Di Pantaleo ha inoltre ricordato che esiste già un servizio gratuito di ritiro degli ingombranti gestito da Amiu, a disposizione dei cittadini che intendono smaltire correttamente i rifiuti voluminosi. Nonostante la disponibilità del servizio, molti scelgono ancora di abbandonare materiali per strada, contribuendo a degradare il decoro urbano e a generare potenziali problemi igienico-sanitari.
La situazione di Picone si inserisce in un quadro più ampio di criticità nella gestione dei rifiuti ingombranti in città, dove azioni di contrasto più incisive appaiono ormai indispensabili per restituire ordine e pulizia ai quartieri più colpiti.