Pasquale Marino, allenatore del Bari, presenta in conferenza stampa la sfida di sabato contro il Sudtirol. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
RITIRO – “Abbiamo ritenuto opportuna una settimana di ritiro: non deve essere inteso come una punizione, ma come una volontà di avere il senso della responsabilità del momento, di stare insieme per comprendere cosa fare di più, visto che per ora non ci stiamo esprimendo al massimo. A nessuno fa piacere stare lontano dalle proprie famiglie, ma in questo momento era utile. Ho visto senso di responsabilità da parte dei ragazzi che hanno accettato la decisione abbastanza bene. Il tempo delle chiacchiere è finito, ora serve la sostanza”.
SIBILLI PUNTA? – “Una delle opzioni è questa. A prescindere da chi gioca, quando ci sono delle difficoltà il gruppo si deve compattare maggiormente per affrontarle. Sabato possiamo fare una buona prestazione, in questi giorni ho visto tanta voglia. Dobbiamo portare in partita tutto quello che in questi giorni ho visto in allenamento”.
LE VOCI SULLE DIMISSIONI – “Io, il direttore e il presidente ci parliamo sempre dopo le partite, che siano vittorie o sconfitte. Non è successo nulla di diverso. Evidentemente qualcuno è entrato nella mia testa perché se avessi pensato di dimettermi lo avrei saputo. Sono concentrato sul lavoro sul campo, ancora di più adesso che siamo stati in albergo per una settimana”.
DEPRESSIONE E SFORTUNA – “Lo dissi prima del Venezia: quando si viene da una delusione forte subentra un pizzico di depressione e l’ambiente sicuramente non aiuta. Noi non cerchiamo alibi, ma il Bari dall’inizio della stagione non è stato fortunato: sono mancati calciatori importanti dall’inizio come Menez o lo stesso Diaw, altri sono arrivati alla fine del mercato”.