Questa mattina i finanzieri del Comando provinciale di Bari hanno proceduto ha mettere sotto custodia cautelare con l’accusa di associazione per delinquere, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti diversi imprenditori locali.

L’inchiesta si è sviluppata attorno a presunti illeciti legati a gare d’appalto indette dalla Asl di Bari per interventi di manutenzione negli ospedali locali. Secondo le accuse, le operazioni di assegnazione sarebbero state caratterizzate da irregolarità tali da compromettere la trasparenza e la correttezza delle procedure. Gli inquirenti avrebbero individuato una rete di connivenze e accordi illeciti che avrebbero facilitato l’assegnazione degli appalti a soggetti predeterminati.

Nell’ambito dell’indagine, complessivamente, sono 17 le persone iscritte nel registro degli indagati.

Per questa mattina è prevista una conferenza stampa presso la Procura di Bari, durante la quale il procuratore Roberto Rossi presenterà i dettagli e i risultati dell’operazione, facendo luce sui metodi usati dagli indagati per aggirare le normative e violare i doveri d’ufficio. Sarà l’occasione per chiarire il quadro delle responsabilità individuali e illustrare l’impatto che tale operazione ha avuto sulla pubblica amministrazione locale, oltre a delineare i prossimi passi dell’inchiesta.

La vicenda ha suscitato grande attenzione, in quanto coinvolge appalti pubblici nel settore sanitario, un ambito delicato e di particolare rilevanza per i cittadini. La gestione trasparente dei fondi e delle risorse pubbliche è un elemento cruciale per garantire servizi efficienti e fiducia nella pubblica amministrazione. La rivelazione di queste presunte irregolarità potrebbe portare a un’ulteriore stretta sui controlli relativi agli appalti pubblici, con particolare attenzione ai settori di primaria importanza come la sanità.