Sabato 28 settembre, durante l’inaugurazione della Fiera del Levante, si prevede una giornata caratterizzata da alta tensione a causa di una manifestazione organizzata dagli attivisti pro Palestina. Il dissenso non si limiterà al conflitto israelo-palestinese, ma si estenderà anche al nuovo decreto sicurezza e alle politiche ambientali. La manifestazione è stata annunciata durante una conferenza stampa tenutasi a Bari.
Questa mattina, i rappresentanti della Questura di Bari hanno controllato la zona destinata alla protesta nel centro cittadino, dove non si sono verificati episodi di tensione. Tuttavia, le forze dell’ordine restano preoccupate per la situazione del 28 settembre, quando gli attivisti protesteranno davanti agli ingressi della Fiera del Levante. La Questura prevede che le dinamiche potrebbero complicarsi ulteriormente durante la manifestazione, vista la delicatezza delle tematiche affrontate.
Inizialmente, la conferenza stampa per la presentazione della protesta doveva svolgersi di fronte al Consolato d’Israele, in via Calefati. Tuttavia, per motivi di ordine pubblico, l’area è stata ritenuta a rischio dalle autorità di Pubblica Sicurezza, e il luogo dell’incontro è stato spostato nella zona pedonale, nei pressi del Teatro Petruzzelli.
La mobilitazione ha visto il coinvolgimento di Bobo Aprile, un noto attivista brindisino, che ieri ha partecipato alla delegazione del ‘Tavolo regionale per la Palestina e contro le guerre’. Questa delegazione si è recata presso la Questura di Bari per discutere i motivi della manifestazione. Gli attivisti, attraverso la loro protesta, mirano a denunciare le decisioni prese sia a livello regionale che nazionale.
La manifestazione potrebbe attirare l’attenzione su temi di rilevanza nazionale, portando alla luce questioni internazionali come il conflitto in Medio Oriente, ma anche problematiche interne, come le norme del nuovo decreto sicurezza e le politiche climatiche inadeguate, secondo gli attivisti.