Un’intesa siglata il 9 aprile tra l’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia e le organizzazioni sindacali del settore sanitario riconosce nuove indennità economiche ai medici e agli operatori dei Pronto Soccorso. L’accordo, che ha validità retroattiva per il triennio 2022-2024, introduce compensi maggiorati proporzionati all’effettiva attività lavorativa svolta all’interno dei servizi di emergenza-urgenza, comprese le postazioni del 118.
Ai medici sarà riconosciuto un compenso medio mensile netto fino a 800 euro, calcolato in base alle ore lavorate. Per il personale del comparto, il cui impegno è valutato su base mensile e per equipe operative, le indennità potranno raggiungere i 180 euro netti. La Regione Puglia ha previsto, già per maggio 2025, un’anticipazione del 60% degli importi stimati per il 2025, a beneficio dei lavoratori coinvolti.
Il meccanismo di riparto delle risorse è stato definito sulla base delle presenze effettive in servizio e delle ore lavorate nei Pronto Soccorso e nei servizi di emergenza territoriale. Il riconoscimento economico si tradurrà in un aumento progressivo delle indennità nel corso dei tre anni analizzati.
Il fondo complessivo stanziato a livello nazionale è stato ripartito secondo criteri concertati tra Regione e sindacati, nel rispetto delle normative e dei contratti collettivi. La Puglia, nel periodo 2022-2024, ha ricevuto oltre 10 milioni di euro per i dirigenti medici e più di 22 milioni per il personale del comparto sanitario.
La firma dell’accordo è avvenuta alla presenza del direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, e dei rappresentanti delle principali sigle sindacali di categoria. L’erogazione delle indennità partirà da maggio 2025, ma il calcolo comprenderà retroattivamente le attività svolte dal 2022.