Viaggiare in treno da e per Bari si conferma un’esperienza spesso caratterizzata da ritardi e disservizi, come evidenziato da un’approfondita indagine di Altroconsumo. Lo studio ha analizzato il servizio ferroviario italiano, con un focus particolare sull’alta velocità e sui principali collegamenti intercity, evidenziando criticità che penalizzano i viaggiatori.
Uno degli aspetti più preoccupanti riguarda la tratta Bari-Roma Termini, dove la puntualità sembra essere un’eccezione piuttosto che la regola. I dati raccolti mostrano che il 95% dei treni Frecciargento su questa tratta ha registrato ritardi, rendendo gli spostamenti particolarmente difficili per i passeggeri. Anche in senso inverso, da Roma a Bari, la situazione non migliora: su 131 giorni di monitoraggio, l’80% delle giornate ha visto almeno un ritardo.
L’indagine, condotta per 45 giorni consecutivi, dal 19 dicembre 2024 al 1° febbraio 2025, si è basata su dati in tempo reale forniti da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). L’attenzione è stata rivolta ai treni a lunga percorrenza, tra cui Frecciarossa, Italo, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity, per un totale di 81 tratte monitorate. I convogli regionali, invece, non sono stati inclusi nell’analisi.
Dai risultati emerge un quadro complesso: le Frecce di Trenitalia accumulano ritardi nel 30% dei casi, mentre Italo si attesta al 26%. Particolarmente critica è la situazione dei treni Frecciargento, che combinano alta velocità con linee ferroviarie tradizionali: il 41% dei convogli monitorati ha subito ritardi sulle tratte analizzate.
I ritardi risultano più frequenti nelle fasce orarie diurne, tra le 6:00 e le 23:45, con un impatto significativo su chi viaggia per lavoro o esigenze personali. L’indagine conferma dunque che la puntualità del servizio ferroviario rimane una sfida aperta, soprattutto per chi si sposta tra le principali città italiane, con Bari tra le più penalizzate.