Gli agricoltori pugliesi si preparano a scendere in piazza per una mobilitazione volta a fermare l’invasione dei cinghiali e di altri animali selvatici, e per sollecitare interventi immediati contro la siccità e la gestione fallimentare delle risorse idriche in Puglia. Inoltre, chiedono attenzione alla mancata ricostruzione olivicola dopo il devastante impatto della Xylella.
Dettagli della Manifestazione
La protesta, annunciata dalla Coldiretti Puglia, vedrà migliaia di agricoltori lasciare le campagne per raggiungere Bari sul Lungomare Nazario Sauro, il prossimo giovedì, 4 luglio. I partecipanti partiranno da Piazza Gramsci alle ore 8,45, muovendosi in corteo con centinaia di trattori verso il Palazzo della Regione Puglia.
Le Ragioni della Protesta
Gli organizzatori spiegano che l’iniziativa nasce dalla necessità di manifestare il profondo stato di difficoltà delle aziende agricole. La proliferazione dei cinghiali rappresenta una minaccia alla sicurezza nelle campagne e nelle città, rendendo urgenti interventi di contenimento. Oltre a questo problema, la siccità continua a stringere le campagne in una morsa implacabile, esacerbata da una gestione inefficace delle risorse idriche.
La Crisi dell’Olivicoltura
Un’altra grave emergenza è la Xylella, che ha devastato l’olivicoltura pugliese, uccidendo 21 milioni di ulivi e lasciando una ferita aperta nel settore. Gli agricoltori chiedono azioni concrete per la ricostruzione olivicola, un aspetto essenziale per il futuro dell’agricoltura in Puglia.