Un nuovo capitolo nella sanità pugliese si apre con la firma del protocollo tra Regione Puglia e Università Lum che ufficializza la nascita del polo universitario-ospedaliero presso il Policlinico Miulli di Acquaviva delle Fonti. L’accordo, sottoscritto nella sede della biblioteca dell’ospedale, rappresenta un passo decisivo verso l’integrazione tra formazione accademica, attività clinica e ricerca scientifica.
Il documento disciplina la collaborazione tra il sistema universitario e il Servizio Sanitario Nazionale, con l’obiettivo di elevare la qualità dell’assistenza sanitaria, promuovere l’eccellenza nella preparazione dei professionisti della salute e favorire l’innovazione scientifica e tecnologica. Il Miulli, da oggi, si configura come snodo formativo e operativo d’eccellenza, contribuendo attivamente alla crescita delle nuove generazioni di medici e operatori sanitari.
Le attività didattiche coinvolte nel protocollo riguardano l’intero percorso formativo, dalle lauree triennali e magistrali fino alle scuole di specializzazione, master, dottorati e formazione continua. In particolare, le strutture del Miulli diventeranno parte integrante della rete universitaria, fornendo casi clinici reali, ambienti di apprendimento avanzati e personale medico altamente qualificato.
“Con questa intesa diamo concretezza al principio dell’unità tra cura, studio e ricerca – ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano –. Il Miulli si conferma punto di riferimento non solo per l’assistenza ma anche per la formazione di qualità”.
Alla firma erano presenti, oltre al governatore pugliese, monsignor Giuseppe Russo, governatore dell’Ospedale Miulli, Emanuele Degennaro, presidente del CdA della Lum, e Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità. Con loro anche Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Salute, Vitangelo Dattoli, direttore sanitario del Miulli, e Antonella Rago, direttore generale dell’Università Lum, tra gli altri rappresentanti istituzionali.