In un recente sviluppo legale, secondo quanto riportato dall’Adn Kronos, il Tribunale del Riesame di Bari ha revocato gli arresti domiciliari precedentemente imposti a Antonio Donatelli, ex sindaco della cittadina di Triggiano. Donatelli era stato coinvolto in un’inchiesta relativa a presunti episodi di voto di scambio durante le elezioni comunali del 2021.
L’imposizione della misura cautelare il 4 aprile aveva portato a una serie di eventi che avevano turbato l’equilibrio politico di Triggiano. Pochi giorni dopo la notifica della misura cautelare, specificamente quattro giorni più tardi, Donatelli aveva rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino. Tale decisione era stata presa in seguito anche alla sospensione di diritto decisa dalla Prefettura.
Le dimissioni di Donatelli non sono state l’unico terremoto politico per la città: a seguito della sua uscita di scena, nove consiglieri comunali hanno anch’essi lasciato i propri incarichi, causando la perdita del quorum necessario per la validità delle sedute del Consiglio Comunale. Questa serie di dimissioni ha infine portato allo scioglimento dell’assemblea e al successivo commissariamento del municipio.
Nonostante le circostanze avverse, Donatelli ha continuato a respingere tutte le accuse mosse nei suoi confronti, dichiarandosi estraneo ai fatti imputatigli e sostenendo la propria innocenza. Con la revoca degli arresti domiciliari, l’ex sindaco affronta ora una nuova fase del processo, con la possibilità di difendersi in libertà.