Nella città di Bari, la lotta contro l’estorsione ha visto un episodio significativo. Questa mattina, il sindaco Antonio Decaro ha partecipato all’udienza presso il Palazzo di Giustizia, supportando un imprenditore locale che ha deciso di denunciare le pressioni subite da un clan mafioso. Il sindaco era accompagnato da Renato De Scicolo, rappresentante dell’associazione antiracket della città.
Durante l’udienza, si sono svolti momenti cruciali con l’ascolto delle testimonianze della parte civile, rappresentata dall’imprenditore e la sua famiglia, con l’assistenza legale di Piervito Castiglione Minischetti dello studio Fps. L’imprenditore, titolare di una importante azienda ittica, è stato costretto a subire le imposizioni del clan Parisi, tra cui l’assunzione di personale e l’applicazione di prezzi vantaggiosi per gli acquisti effettuati dagli esponenti del clan.
Gli imputati, Tommaso Parisi (noto come il cinese) e Paolo Bruni, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Dopo anni di sopportazione, l’imprenditore e la sua famiglia hanno trovato il coraggio di reagire e denunciare le angherie subite, segnando un punto di svolta nel loro rapporto con la criminalità organizzata.
Il sindaco Decaro, che è prossimo al termine del suo mandato, ha espresso il suo impegno costante nel supportare i cittadini e gli imprenditori coraggiosi che decidono di opporsi alle mafie. “Come ho sempre fatto durante la mia amministrazione, mi è stato importante essere qui oggi per supportare chi ha il coraggio di denunciare e sfidare le catene della criminalità”, ha dichiarato Decaro.