Un episodio apparentemente banale ma carico di significato si è verificato sui canali social del Partito Democratico, scatenando reazioni miste nel panorama politico di Bari. Michele Laforgia, avvocato e candidato sindaco appoggiato da ‘Convenzione per Bari 2024’ e Movimento 5 Stelle, è stato raffigurato in una fotografia pubblicata online senza la testa, episodio che ha colpito l’avvocato stesso per la sua simbolica esclusione visiva.
La foto incriminata ritrae Luciano Canfora, noto intellettuale e professore, al momento del suo ingresso nel Tribunale di Bari, dove si è tenuta un’udienza pre-dibattimentale che ha visto il professore rinviato a giudizio per diffamazione aggravata nei confronti della premier Giorgia Meloni. Nonostante il contesto gravoso dell’evento, l’attenzione si è spostata rapidamente sulla figura di Laforgia, il cui volto è stato curiosamente tagliato dall’immagine.
“È un caso, una coincidenza. Ma a me ha fatto impressione lo stesso,” ha dichiarato Laforgia, commentando la situazione con un misto di sorpresa e disappunto. La sua reazione non è solo personale ma tocca corde più profonde nella competizione elettorale in cui è coinvolto, soprattutto considerando che il Partito Democratico supporta un candidato avversario, Vito Leccese.
La figura di Laforgia come difensore di un personaggio così centrale e controverso come Canfora, aggiunge ulteriori sfumature alla vicenda, essendo lui stesso parte attiva nella dinamica politica e legale della città. La sua dichiarazione su Facebook evidenzia come tali eventi mediatici possano influenzare la percezione pubblica, anche quando potrebbero sembrare dettagli minori.