Durante l’emozionante manifestazione dei “Play the Games”, tenutasi al Lago di Paola, sotto l’egida degli Special Olympics, si è messa in luce una nuova realtà sportiva che promette di rivoluzionare il canottaggio paralimpico italiano. La sezione di canottaggio ed indoor rowing paralimpico (pararowing) del CUS Bari, una squadra nata appena un anno fa, ha brillato tra i protagonisti, conquistando un primo posto, due secondi posti e due bronzi.
La sfida inclusiva del CUS Bari non si è limitata solo alle gare tradizionali. I giovani atleti, insieme a due membri della Lega navale di Brindisi, hanno eccelso anche nelle competizioni di remoergometro. Il loro impegno si è tradotto in un secondo posto nella staffetta e posizioni di rilievo nelle gare individuali, dimostrando che l’entusiasmo e il duro lavoro possono portare risultati sorprendenti.
Paolo Attolino, responsabile paraolimpico del sodalizio, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza di un movimento che si sta espandendo e invita associazioni e genitori all’open day del 20 aprile, un evento che mira a far conoscere più da vicino il mondo del canottaggio paraolimpico e a promuovere l’inclusione attraverso lo sport.
L’iniziativa di Bari, con il suo approccio fresco e innovativo, è un chiaro esempio di come lo sport possa essere un potente veicolo di inclusione. Il CUS Bari emerge come un promettente protagonista nel canottaggio paraolimpico, offrendo non solo competizioni, ma anche un modello di integrazione sociale che merita attenzione e sostegno.