L’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha introdotto un’innovativa soluzione per alleviare la solitudine dei pazienti sottoposti a trattamenti in isolamento. Attraverso il progetto ‘Non più soli’, l’istituto utilizza tablet multifunzionali donati dai benefattori per migliorare la qualità della vita dei pazienti durante il loro soggiorno in camere sterili.

Questi dispositivi, equipaggiati con uno schermo da 17 pollici, non solo permettono la navigazione su internet e l’accesso ai social media ma offrono anche tutte le funzionalità tipiche degli smartphone, consentendo ai pazienti di mantenere i contatti con il mondo esterno. Inoltre, il tablet è progettato per essere utilizzato in modo flessibile: può servire come un tavolino o come porta vassoi, adeguandosi così alle diverse necessità del paziente.

La direzione dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia, sotto la guida del dottor Attilio Guarini, ha implementato questa tecnologia come parte del tentativo di umanizzare la cura dei pazienti oncologici. Il Direttore generale Alessandro Delle Donne ha evidenziato come il dispositivo non solo faciliti la comunicazione ma anche garantisca la sicurezza dei dati personali e l’igiene, grazie alla superficie trattata con un rivestimento antimicrobico.

“Questo strumento tecnologico trasforma radicalmente l’esperienza del paziente in isolamento,” ha dichiarato Delle Donne. “Spesso l’isolamento può causare nei pazienti sensazioni di impotenza e stress. Il mediatable, invece, permette loro di rimanere connessi con familiari e amici, e di non sentirsi esclusi dalla loro vita sociale e affettiva.”

L’esperimento, ancora in fase sperimentale, sarà valutato al suo termine per decidere se estendere l’acquisto di ulteriori dispositivi. Questa decisione dipenderà dall’impatto positivo osservato sulla gestione dell’isolamento dei pazienti e sulla loro percezione di continuità nella vita sociale e affettiva durante i trattamenti.