Siccità 2024 in Puglia: richiesta lo stato di calamità

La Regione Puglia si muove per ottenere fondi nazionali contro la crisi agricola

La giunta regionale della Puglia ha ufficialmente richiesto al Ministero dell’Agricoltura l’emissione del decreto di declaratoria per riconoscere lo stato di calamità a causa della siccità che ha colpito l’intero territorio nel 2024. Questo passo, atteso da tempo, è essenziale per consentire agli agricoltori di accedere al Fondo di Solidarietà Nazionale, un aiuto fondamentale per chi ha subito danni ingenti.

Secondo la Coldiretti Puglia, la richiesta di stato di calamità è una mossa necessaria vista la devastazione economica che ha colpito le campagne pugliesi. I danni superano il miliardo di euro, con gravi ripercussioni su diverse produzioni, dalla frutta alle colture di grano. La siccità prolungata ha ridotto del 50% la resa del grano destinato alla produzione di pane e pasta, e ha compromesso anche il foraggio verde nei pascoli, con un aumento dei costi per l’acquisto di mangimi.

Tra i settori più colpiti, Coldiretti sottolinea le colture di clementine, finite al macero a causa della mancanza di acqua che ne ha impedito la crescita. Anche la produzione di olio extravergine di oliva risentirà gravemente della siccità, con stime che parlano di un crollo del 50% rispetto all’anno precedente. Apicoltura e produzione di miele sono altre aree critiche: la siccità ha ridotto la fioritura, lasciando le api senza cibo e causando un calo del 60% nella raccolta di miele.

Un rapporto della Coldiretti evidenzia anche l’impatto del caldo record del 2024, che ha visto l’estate più torrida mai registrata in Puglia. Le temperature medie sono state superiori di 1,67 gradi rispetto alla norma, secondo i dati forniti da Isac Cnr, con i primi cinque mesi dell’anno che si sono collocati in testa alla classifica dei periodi più caldi dal 1800. Questo andamento rende il 2024 uno degli anni più caldi degli ultimi due secoli, aggravando ulteriormente la crisi idrica in Puglia.

Di fronte a questa emergenza, la giunta regionale ha incaricato la Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari di trasmettere al Ministero dell’Agricoltura tutta la documentazione necessaria per l’emanazione del decreto di declaratoria. Il provvedimento permetterà agli agricoltori pugliesi di accedere ai finanziamenti previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale, per sostenere le aziende colpite dalla crisi.

La siccità non solo ha danneggiato le produzioni locali, ma ha anche evidenziato la necessità di una migliore gestione delle risorse idriche. Coldiretti ha insistito sull’urgenza di interventi per limitare sprechi e inefficienze nella gestione dell’acqua, un bene prezioso che, in un contesto di cambiamenti climatici, deve essere utilizzato con maggiore oculatezza.

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