Bari compie un importante passo verso l’inclusione e l’accessibilità urbana. Sono stati avviati in questi giorni i lavori di adeguamento dei semafori per non vedenti e ipovedenti, nell’ambito del terzo contratto attuativo del piano biennale 2024-2025 per la manutenzione degli impianti semaforici.
Il primo intervento è partito dall’incrocio tra via Latilla e corso Vittorio Emanuele, punto centrale del traffico cittadino. I lavori proseguiranno anche dopo le celebrazioni di San Nicola, coinvolgendo gradualmente altri snodi strategici della rete urbana.
Tecnologie al servizio dell’autonomia
Gli attraversamenti saranno dotati di sensori sonori, percorsi tattili e innovativi sistemi di chiamata acustica, pensati per accompagnare le persone con disabilità visiva in ogni fase dell’attraversamento pedonale: dall’avvicinamento al semaforo fino al superamento della strada.
Il cuore del sistema è un’interfaccia radio, che consente l’interazione tra il semaforo e i bastoni bianchi hi-tech utilizzati da molti utenti non vedenti. Questi strumenti, grazie alla tecnologia integrata, possono ricevere informazioni vocali sui riferimenti dell’attraversamento e sulle fasi del semaforo, facilitando la mobilità autonoma.
Un progetto da 215mila euro per una città più accessibile
L’intervento è finanziato con 215.000 euro, e rientra in una più ampia strategia del Comune di Bari per rendere la viabilità cittadina più sicura e inclusiva. Il progetto non solo punta ad abbattere le barriere per i cittadini non vedenti, ma a favorire una mobilità pedonale più agevole per tutti, includendo anche persone anziane o con disabilità motorie.
La nuova generazione di impianti semaforici intelligenti rappresenta una svolta urbana che integra tecnologie avanzate nella vita quotidiana, mettendo al centro i bisogni delle categorie più fragili. L’adeguamento sarà esteso progressivamente ad altri incroci cittadini, con l’obiettivo di trasformare Bari in un modello di accessibilità urbana nel Mezzogiorno.