Schlein e Landini a Bari: “Votare ai referendum è un dovere. Il Pd ha sbagliato sul Jobs Act”

Comizio in piazza Ferrarese per sostenere i cinque quesiti referendari: sul palco anche Fratoianni ed Emiliano

Piazza Ferrarese ha ospitato nel pomeriggio un importante appuntamento politico in vista del referendum dell’8 e 9 giugno, che coinvolgerà gli italiani su quattro quesiti relativi al lavoro e uno sulla cittadinanza. Sul palco si sono alternati Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e Maurizio Landini, leader della Cgil, accompagnati da Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in un evento che ha ribadito con forza l’invito a votare .

Jobs Act e diritti sul lavoro al centro del dibattito

La segretaria del Pd ha aperto il comizio riconoscendo un errore storico del suo partito: “Il Pd aveva sbagliato sul Jobs Act. Lo diciamo con chiarezza e responsabilità”, ha affermato Schlein, sottolineando come la mobilitazione per i referendum rappresenti un’occasione per correggere scelte del passato e restituire dignità e tutele ai lavoratori.

Landini, dal canto suo, ha rimarcato l’importanza del voto: “È un dovere civico partecipare a questo referendum, perché in gioco ci sono i diritti di milioni di lavoratori e lavoratrici”, ha detto. Il leader sindacale ha inoltre puntato il dito contro le forme di precarietà che minano la stabilità occupazionale e sociale: “Dobbiamo cambiare le regole del mercato del lavoro, cancellare le ingiustizie e restituire forza al contratto collettivo nazionale”.

I temi dei cinque referendum

I quesiti referendari riguardano:

  1. Abolizione del lavoro precario tramite contratti a termine senza causale

  2. Reintegro nel posto di lavoro per licenziamenti illegittimi

  3. Stop all’abuso dei contratti di appalto

  4. Abolizione dei voucher nei servizi

  5. Accesso semplificato alla cittadinanza italiana per i figli di immigrati nati e cresciuti in Italia

Su questi temi si è sviluppato il filo conduttore dell’intervento di Fratoianni, che ha denunciato il crescente divario sociale: “Non è accettabile che in un Paese civile milioni di persone siano costrette a vivere di lavori frammentati, mal pagati e senza diritti. Votare sì è una risposta di giustizia”.

Emiliano: “La Puglia al fianco dei diritti”

Il governatore Emiliano ha elogiato la partecipazione e l’impegno dei cittadini pugliesi, confermando la vicinanza dell’amministrazione regionale alle battaglie sindacali e sociali: “Siamo e saremo sempre dalla parte di chi difende i diritti fondamentali della persona, a partire dal lavoro e dalla dignità”.

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