Ristorazione, contrabbando e crediti d’imposta: le attività illecite nel mirino della Gdf a Bari

Nel primo semestre del 2025 sequestri per 25 milioni, 213 denunce e 185 evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza

Un bilancio d’attività intenso per la Guardia di Finanza di Bari nei primi cinque mesi del 2025, in cui le Fiamme Gialle hanno concentrato le operazioni su evasione fiscale, riciclaggio, contrabbando e lavoro nero, delineando un quadro complesso e articolato di fenomeni illeciti nella provincia. In occasione del 251° anniversario dalla fondazione del Corpo, il comandante provinciale, generale Pasquale Russo, ha illustrato a BariToday i risultati raggiunti.

Spicca il dato sulle attività sospette legate al riciclaggio, con 45 interventi condotti e beni sequestrati per oltre 25 milioni di euro. Le indagini, condotte anche grazie al monitoraggio dei flussi finanziari anomali, hanno portato alla denuncia di 213 persone e all’arresto di 24 soggetti. Particolare attenzione è stata rivolta al settore della ristorazione, dove sarebbero stati individuati meccanismi opachi di movimentazione del denaro, funzionali a operazioni di riciclaggio.

Un fronte caldo resta quello del contrabbando di sigarette, che secondo la Gdf sta conoscendo una nuova diffusione, anche nei circoli ricreativi e addirittura tramite consegna a domicilio. Un fenomeno che preoccupa le autorità non solo per i danni economici all’erario, ma anche per il coinvolgimento di reti criminali organizzate.

L’evasione fiscale rimane al centro delle priorità investigative, con 185 evasori totali individuati, spesso attivi nel commercio online. Nel periodo considerato, le Fiamme Gialle hanno anche scoperto 1.668 lavoratori in nero o irregolari. I reati tributari contestati sono stati 506, che hanno portato a 19 arresti, e sono stati segnalati numerosi casi di crediti d’imposta fittizi in ambito edilizio ed energetico, spesso legati a bonus fiscali non spettanti.

Sul versante antidroga, si segnala una preoccupante tendenza: il ritorno dell’eroina nei circuiti dello spaccio locale. Le unità operative antidroga della Gdf hanno registrato un incremento di sequestri di sostanze stupefacenti pesanti, confermando un cambiamento nelle preferenze del mercato illegale rispetto agli anni precedenti, dominati da cocaina e cannabis.

Infine, resta alta l’attenzione anche nei confronti della criminalità organizzata, la cui influenza continua a esercitarsi su diversi settori economici. Il contrasto si attua sia attraverso operazioni patrimoniali (sequestri, confische) sia con indagini mirate sui circuiti finanziari, con l’obiettivo di disarticolare i meccanismi di infiltrazione nel tessuto economico legale.

Il generale Russo ha ribadito l’impegno della Guardia di Finanza a mantenere alta la vigilanza, rafforzando il presidio sul territorio e le attività di intelligence, con il duplice obiettivo di tutelare la legalità e garantire equità fiscale per cittadini e imprese che rispettano le regole.

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