Leonardo Pavoletti riapre la ferita della finale playoff persa dal Bari contro il suo Cagliari nel giugno 2023. L’attaccante, ancora oggi in Sardegna, racconta il gol e quella partita vinta per 1-0 al San Nicola al 94′, con il pareggio che avrebbe cambiato la storia del Bari, sancendo la promozione in Serie A.
“Ricordo la sera prima di Bari, in hotel, nessuno aveva dubbi sul fatto che avremmo vinto quella partita. Nessuno pensava che Ranieri avrebbe messo quella formazione, fu stupefacente, giocammo benissimo con alcuni ragazzi che sin li avevano giocato meno di altri, Di Pardo vicino al gol con parata di Caprile, un grande primo tempo. Poi la ripresa appannati e più difficile, l’incrocio clamoroso di Folorunsho, l’ho rivisto da poco e non pensavo fosse un tiro così forte. Ero arrabbiato, non entravo in campo, continuavo a scaldarmi, il mister mi chiama a pochi minuti dalla fine. Non avrei mai pensato di segnare, e invece il resto è storia… Quanto mi ha cambiato quel gol? Non direi che mi abbia cambiato, quello è stato un momento magico, per un mese camminavo e la gente mi guardava in un modo mistico, come se avesse visto una divinità. Gente che fino a pochi giorni prima mi insultava, ricordo dopo la finale di andata venni insultato molto e qualcuno diceva portassi male, poi il calcio porta a cambiare tutto in un secondo. Va bene anche così, anche se a volte certi commenti fanno male. Il gol di Bari? Andai forte su quella palla, ero convinto, sapevo che arrivava lì la palla, col sinistro poi… anche se ero a un metro vabbè (ride)”.
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