L’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ ospiterà oggi, 10 aprile 2025, un convegno dedicato al ruolo trasformativo dell’intelligenza artificiale nella società contemporanea, focalizzandosi sul suo impatto nei processi organizzativi, nella sfera individuale e nella cultura collettiva. L’evento, promosso insieme all’Ikos AgeForm Academy, ha visto il coinvolgimento dell’Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale – E.N.I.A.®, con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto, critico e costruttivo sul futuro delle tecnologie intelligenti.
A dare avvio ai lavori saranno Valeria Lazzaroli, Presidente di E.N.I.A.® e direttrice del Dipartimento Mindwatch, e Rosario Antonio Polizzi, medico e coordinatore CTS della Scuola di Medicina. Il convegno si svolgerà nell’Aula Magna dell’Ateneo, dalle 16.00 alle 19.00.
Tra i punti chiave dell’incontro la riflessione sull’evoluzione del paradigma “Human-in-the-loop” verso lo scenario “Human-out-of-the-loop”, discussa da Pietro Polieri, assegnista di ricerca e direttore del Dipartimento Antrop.IA. Questo cambiamento, secondo Polieri, interroga profondamente la dimensione decisionale umana e il suo ruolo in sistemi automatizzati sempre più autonomi.
Tamas Szakacs ha approfondirà la questione dell’identità e dei ruoli sociali emergenti con l’introduzione dell’IA nelle pratiche quotidiane, illustrando come la tecnologia stia ridefinendo le modalità di socializzazione e il senso del sé. L’IA non solo come uno strumento, ma come un agente che interagisce con le strutture culturali e relazionali.
Un’altra tematica di grande rilievo è l’esplorazione del potenziale creativo dell’intelligenza artificiale, portata da Maristella Trombetta, docente di filosofia e critica delle arti visive, con l’intervento dal titolo Artificial Hell. L’IA può estendere la mente umana, diventando una risorsa per l’espressione artistica e immaginativa? Interrogativi etici sulla paternità creativa e sul senso dell’autenticità.
Da remoto, Giulio Montenero ha illustrerà la maturità dell’intelligenza artificiale nei contesti organizzativi e la necessità di adattare i modelli operativi alle nuove logiche digitali, presentando una visione strategica per il futuro delle imprese.
Infine, Daniela Poggiolini porrà l’accento sulle sfide psicologiche della digitalizzazione e sulla necessità di salvaguardare l’empatia e l’interazione umana in un mondo sempre più mediato dall’IA.